Alberi, luci, addobbi, corsa ai regali... una nascita che non andrebbe dimenticata! Natale a Roma Il 25 dicembre cade come ogni anno il giorno della festività cristiana tra le più importanti il “Natale” che rievoca la nascita di Gesù in una grotta a Betlemme.
E’ una delle feste più belle e Roma si veste di luci e di alberi natalizi, i negozi scintillano con i loro addobbi, ed inizia la corsa ai regali, perché ormai anche questa festa con il passare del tempo e degli anni ha assunto purtroppo un aspetto commerciale e si è dimenticandone il verso significato cristiano: una nascita sacra che ha portato Gesù ad entrare a stretto contatto e per sempre con il nostro mondo.
E’ usanza, oltre addobbare l’albero che può essere un abete o un altro albero sempreverde (anche sintetico in quanto può essere riutilizzato) con oggettini colorati, luci, e dolciumi, anche preparare il presepe che fonda le sue origini nel medioevo; dai Vangeli abbiamo conosciuto l’Annunciazione, la nascita nella grotta, i pastori che vanno a venerarlo (Vangelo di Luca: 2,8-20) e l’arrivo dei Magi, da tutto questo abbiamo iniziato a costruire i nostri presepi ampliando poi ognuno, con la propria fantasia, lo scenario.
Fiori e piante tipiche del Natale, considerate portatrici di fortuna, rallegreranno le case romane: agrifoglio, vischio, pungitopo, stella di Natale e naturalmente questi saranno i giorni del torrone, panettone, frutta secca.
Anche le chiese romane preparano i loro presepi e si celebreranno le Messe: la Messa Vespertina il giorno della Vigilia seguita dalla Messa della notte ed un’altra il mattino del giorno successivo, messe accompagnate da canti liturgici tra cui “ Tu scendi dalle stelle”.
E’ entrata nella consuetudine anche la figura di Babbo Natale dispensatore di dolci e regalini la notte della Vigilia, mentre anticamente era la Befana che assolveva a questo compito; la figura di Babbo Natale è giunta a noi nel XIX secolo quando si era già diffusa negli Stati Uniti. Il gioco della Tombola Il gioco tradizionale è la Tombola, la cui origine sembra fondarsi nell’antica Roma quanto durante i Saturnali era tollerato il gioco d’azzardo proibito nel resto dell’anno. L’usanza di scambiarsi i regali era sempre nell’antica Roma un’usanza di buon augurio, all’inizio si scambiavano rami di ulivo o di alloro in seguito vennero sostituiti da oggetti vari.
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